Cosa fare in caso di Cambio gestore senza consenso?

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Ecco come evitare e risolvere un cambio gestore elettrico o gas senza consenso.

Sei stato/a vittima di un cambio fornitore senza consenso? Nessun problema, per fortuna la legge tutela le vittime di queste truffe ed offre la possibilità di tornare alla vecchia offerta o di sceglierne una nuova, in questa guida vediamo come rimediare e come prevenire un cambio di gestore senza consenso.

Cosa fare in caso di cambio gestore senza consenso?

Per attuare tali tipologie di truffe l'obiettivo è ottenere i dati sensibili dell'intestatario del contratto, come il codice POD o il codice PDR. Ma ricordiamo che il gestore di energia elettrica e/o gas non può essere cambiato senza il consenso dell'intestatario dell'utenza.

Infatti se dovessi essere vittima di un raggiro di questa natura hai la possibilità di contestare il cambio gestore energia elettrica o gas senza consenso rivolgendoti all'Unione dei Consumatori.

Ma come fare per accorgersi di essere stati vittima di una truffa? Un primo campanello di allarme potrebbe essere la ricezione di bollette da parte di un fornitore che non è il tuo, inoltre l'imminente passaggio al mercato libero e la chiusura di quello a maggior tutela contribuisce a creare confusione nel settore.

Per quando è prevista la chiusura del mercato tutelato? Il passaggio al mercato libero è previsto per luglio 2024, entro questa data scomparirà il mercato tutelato e tutti i clienti che ne fanno parte dovranno passare ad una fornitura del libero mercato. Se questo non dovesse avvenire non è prevista nessuna interruzione delle forniture ma il soggetto in questione passerebbe automaticamente ad un'offerta del mercato libero equiparata alle condizioni di maggior tutela (cosiddetta PLACET).

Quali sono le truffe di cambio gestore energia più diffuse?

Per poter procedere al cambio gestore non richiesto, è necessario ottenere i codici identificativi di luce e gas (POD e PDR) e i dati dell'intestatario del contratto di fornitura. Diversi sono le modalità attraverso cui si cerca di reperire tali dati. Vediamone alcune:

  • Bollette false, che possono arrivare sia per email che cartacee, in questo caso presta particolarmente attenzione al logo del gestore e vedi se coincide con quello del tuo;
  • Link sospetto, che potresti ricevere sia SMS sia in chat sul web;
  • Venditori porta a porta, anche se oggi esistono sistemi telematici per condurre queste truffe il sistema porta a porta è ancora molto in voga, in particolare i malintenzionati si possono anche fingere tecnici per scoprire i dati sensibili delle tue utenze.

In particolare sono 2 gli elementi ricorrenti in queste tipologie di truffe che dovrebbero servirti da campanello d'allarme: il primo è il fatto che queste offerte vengano presentate come estremamente vantaggiose, il secondo è il tempo, solitamente questi tipi di truffa funzionano se si dà al soggetto un tempo limitato per accettare e attivare l'offerta, se quindi il potenziale malintenzionato vuole chiudere il contratto in tempi ristretti potrebbe trattarsi di un raggiro.

Per quanto riguarda i finti agenti porta a porta ricorda che eventuali visite ufficiali da parte dei tecnici del distributore vengono sempre comunicate con largo anticipo al cliente e che, per legge, il tecnico sarà tenuto a presentarsi e mostrare il tesserino così come viene anche spesso indicato con appositi messaggi sul sito ufficiale del distributore.

Come evitare truffe sul cambio forniture senza consenso?

Il modo migliore per non cascare in truffe di cambio gestore senza consenso è quello di non comunicare dati sensibili riguardo le tue forniture luce e gas quando non sei tu stesso a richiedere un dato servizio.

Infatti, quando qualcuno cerca di entrare nella tua abitazione fingendosi un rappresentante porta a porta sii sempre diffidente, lo stesso vale se ricevi chiamate o SMS da parte di normali numeri privati che dicono di chiamare per conto del tuo gestore. Se hai dei dubbi sulla reale identità di chi ti contatta il nostro consiglio è comunque quello di terminare la chiamata o di ignorare il messaggio e di chiamare il tuo fornitore attraverso il numero verde e chiedere informazioni all'operatore.

Se invece hai attivato il servizio bolletta web vale lo stesso consiglio: controlla i canali ufficiali del gestore.  Prova quindi ad accedere all'app ufficiale del tuo fornitore qualora sia disponibile, o contattalo attraverso i canali ufficiali come il numero del servizio clienti o la live chat del sito ufficiale.

Il caso dei falsi agenti Enel Esattamente come descritto pocanzi molti rappresentanti porta a porta si fingono agenti ufficiali Enel per accedere ai tuoi dati sensibili per cambiare il gestore senza il tuo consenso, in questi casi ricorda di non aprire a nessun rappresentante o presunto tale a meno che tu non abbia un appuntamento, non firmare mai nessun contratto e non fornirgli mai una tua bolletta, non consegnare mai denaro ad un rappresentante porta a porta.
Se dovessi riconoscere un falso agente Enel o di qualsiasi altro gestore segnala immediatamente il fatto al numero verde del gestore o alle autorità.

Cos'è e come fare la procedura di ripristino della vecchia offerta?

Puoi contestare e ripristinare il tuo vecchio contratto di fornitura in seguito ad un cambio gestore senza consenso inviando un reclamo entro 40 giorni dalla ricezione della prima bolletta al vecchio fornitore.

Per completare l'operazione di ripristino il tuo vecchio fornitore dovrà accogliere e verificare il reclamo, può anche capitare che sia necessaria la verifica anche da parte dell'Autorità. A questo punto il vecchio fornitore potrà decidete tra:

  1. Accogliere ed inizializzare la procedura di ripristino del vecchio contratto;
  2. Non aderire alla procedura di ripristino e passare la pratica ad ARERA tramite lo Sportello del consumatore;
  3. Utilizzare in qualsiasi momento ad altri mezzi di ricorso amministrativi o giudiziari.

Se il fornitore non dovesse accogliere la tua richiesta o non dovesse rispondere alla segnalazione entro 20 giorni solari, grazie alla delibera 153/2012/R/com del 19 aprile 2012 poi cambiata il 6 aprile 2017 dalla Delibera 228/2017/R/com, puoi rivolgerti direttamente allo Sportello del Consumatore.

Come funziona il cambio gestore nel mercato libero?

Nel mercato libero dell'energia il cambio del fornitore è gratuito e, a differenza dell'abbonamento internet, non esistono penali che il vecchio proprietario può richiedere per la rescissione anticipata del contratto.

Inoltre, cambiare fornitore non comporta un'interruzione delle forniture né c'è il bisogno di cambiare il contatore. Per cambiare fornitore infatti basterà una semplice chiamata o una compilazione del modulo online. Il cambio prevede un periodo di preavviso pari ad 1 mese e sarà effettivo a partire dal giorno successivo al termine di questo periodo, per questo motivo è facile cadere in queste truffe.

Ricorda infine che potrai scegliere se tornare alla tua vecchia offerta luce e gas o di cambiare nuovamente fornitore scegliendo un'altra offerta. Se deciderai di voler cambiare nuovamente gestore puoi consultare le migliori offerte luce e gas che abbiamo selezionato per te.