Allacciamento Gas: costi, documenti necessari e tempi
Info attivazioni luce e gas (subentro, allaccio o voltura?)
Info attivazioni luce e gas (subentro, allaccio o voltura?)
L'allacciamento del gas è la procedura di collegamento di un edificio alla rete del gas metano. Leggi questo articoli per scoprire come fare l'allaccio del gas, costi da sostenere, cosa serve e quali sono i tempi di attesa.
Nuovo Allacciamento Gas: a chi richiederlo
Stai per trasferirti in una casa senza allacciamento gas? Questo significa semplicemente che il contatore del gas non è ancora stato installato e che, dunque, dovranno essere eseguiti specifici lavori per connettere la tua nuova abitazione con la rete del gas.
Sono due le strade che puoi percorrere per richiedere l'allacciamento del contatore del gas:
- Contattare il distributore locale competente, se hai bisogno solamente dell'installazione del contatore;
- Contattare il fornitore, se necessiti anche della fornitura del gas.
Chi è il distributore locale? È l'azienda, specifica per ogni comune d'Italia, responsabile delle operazioni tecniche di installazione, gestione e riparazione dei contatori del gas.
Chi è il fornitore? Il fornitore coincide con l'azienda che vende il gas, quella che dovrà attivare la fornitura una volta completati i lavori per l'allacciamento del gas.
Contattando il fornitore per la sottoscrizione di un nuovo contratto di fornitura, sarà quest'ultimo ad inoltrare la tua richiesta al distributore, svolgendo dunque un ruolo di intermediario tra le parti. Chiaramente, dovrai fare molta attenzione al contratto che attiverai. Il consiglio è quello di guardarsi sempre molto bene intorno, confrontare le tariffe e cercare le compagnie che ti garantiscono una maggiore convenienza per le tue esigenze personali o per quelle della tua famiglia.
Se sei interessato a conoscere le migliori offerte del gas, chiama il numero 02 947 587 7202 947 587 7202 947 587 7202 947 587 72 disponibile dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 21 e il sabato dalle 9 alle 19 per parlare con un operatore esperto che ti offrirà una consulenza gratuita e senza impegno e ti illustrerà le offerte dei principali fornitori italiani relative all'allacciamento del gas, sia sul fronte del mercato libero che per quanto concerne il mercato tutelato.
Qualunque sia la tua scelta, avrai bisogno di metterti in contatto con il fornitore oppure con il distributore. Se la tua scelta ricadrà sul fornitore, ti basterà visitare il sito ufficiale dell'azienda ed individuare il numero verde oppure i punti vendita fisici più vicini a te.
Puoi fare lo stesso anche con il distributore, a patto che tu conosca chi sia l'azienda competente in materia di distribuzione del gas nella tua città. Qualora non sia a conoscenza di quest'informazione, puoi reperirla facilmente sul sito dell'Arera. L'autorità di regolazione ha, infatti, messo a disposizione un'area del sito dedicata alla ricerca dei distributori. Ovviamente, dovrai indicare la tua regione, provincia e comune di residenza e specificare che sei interessato a conoscere i distributori del gas. Istantaneamente ti comparirà il nome dell'azienda di distribuzione del gas competente, insieme ai dati di contatto.
Lavori per Allacciamento Gas: le varie fasi
I lavori per l'allacciamento del gas prevedono varie fasi che cercheremo di illustrare dettagliatamente, partendo dal presupposto che tu faccia richiesta sia dell'allaccio che della fornitura:
- Invio da parte del cliente della richiesta di allaccio e fornitura al venditore. Quest'ultimo trasmetterà tale richiesta al distributore entro e non oltre i due giorni lavorativi.
- Telefonata da parte del distributore al cliente, allo scopo di concordare un appuntamento con un tecnico per un sopralluogo. Durante l'ispezione, il tecnico identifica il punto di installazione del contatore.
- Invio del preventivo di spesa dal distributore al fornitore e da quest'ultimo al cliente.
- Pagamento da parte del cliente dei costi indicati nel preventivo, tramite bonifico bancario o bollettino postale.
- Montaggio della staffa del contatore. Il distributore, tramite un tecnico incaricato, dà il via ai lavori di allacciamento del gas, con il posizionamento del contatore e la comunicazione del codice PDR (Codice identificativo dell'utenza del gas).
- Verifica, da parte del distributore, della documentazione dell'impianto, in base a quanto stabilito dalla delibera 40 di Arera. In buona sostanza, il distributore ed il cliente, ognuno per il proprio ambito di competenze, dovranno compilare gli allegati previsti dalla normativa. I moduli andranno inviati dal cliente al distributore entro 120 giorni a partire dalla data di richiesta attivazione. Il distributore, ricevuta la documentazione, dovrà verificarla e comunicare l'esito. Qualora il responso fosse negativo, andrà nuovamente inviata la documentazione.
- Prova di tenuta dell'impianto da parte del tecnico del distributore o dell'installatore, allo scopo di accertarsi dell'assenza di perdite di gas.
- Installazione ed attivazione del contatore del gas, operazione che può essere svolta solo se, a livello interno, sono stati completati tutti i lavori di installazione dei vari terminali, come ad esempio la caldaia oppure la cucina ecc. Se l'esito è positivo, potrai metterti in contatto col fornitore per l'attivazione della fornitura.
Costo Allacciamento Gas
Il costo dell'allacciamento del gas non è uguale per tutti ma entrano in gioco diversi fattori che condizionano il prezzo finale di quest'intervento.
In linea generale, l'allaccio del gas può costare 200 euro ma, in caso di lavori molto complessi, può arrivare anche a circa 1500 euro.
Devi, poi, considerare il tariffario applicato da ogni singolo distributore per le varie fasi tecniche necessarie ai fini dell'allacciamento nonché per le operazioni da svolgere anche quando sia l'allacciamento che la fornitura sono già stati attivati.
Ad esempio, l'attivazione del contatore del gas, fino alla classe G6, ha un costo di circa 30 euro mentre per le classi superiori a G6 la spesa è di circa 45 euro. Gli stessi costi si applicano anche in caso di disattivazione del contatore del gas o di riattivazione a seguito di modifica dell'impianto.
Nei casi di sospensione per morosità, per le classi di contatore fino a G6, c'è da sostenere un costo di 68 euro. Se la classe è superiore, potrebbero essere necessari circa 177 euro. Il sopralluogo da parte di un tecnico incaricato dal distributore costa circa 78 euro mentre la verifica dei consumI circa 120 euro. Se la verifica dei consumi è approfondita, il costo dipende dalla tipologia di utenza:
- 270 euro per uso domestico;
- 310 euro per uso condominiale;
- 600 euro per gli altri usi standard.
Non finisce qui. Secondo quanto stabilito dall'autorità di regolazione, sono a carico del cliente i costi relativi alla documentazione da compilare e da allegare alla domanda di allacciamento del gas. Nello specifico, i due documenti sono:
- Allegato H40;
- Allegato I40.
Chi deve compilare l'allegato H40? Sia il venditore che il cliente finale. Il venditore deve specificare la propria ragione sociale ed inserire altre informazioni come la data di invio al distributore della richiesta di attivazione della fornitura, il recapito indicato dall'impresa di distribuzione a cui inviare la documentazione, il codice assegnato dal venditore alla richiesta di attivazione della fornitura nonché il Codice del Punto di Riconsegna o il codice che il distributore ha attribuito alla richiesta di attivazione della fornitura. Il cliente deve, invece, confermare la richiesta di attivazione della fornitura del gas, indicando i suoi dati personali e quelli relativi al punto di fornitura.
Chi deve compilare l'allegato I40? Soltanto l'installatore/impresa che ha eseguito i lavori, la quale dovrà fornire informazioni e dati relativi al lavoro compiuto nonché allegare il progetto, la relazione con descrizione dei materiali utilizzati, lo schema dell'impianto realizzato, rapporto tecnico di compatibilità, copia del certificato di riconoscimento (o, in alternativa, visura camerale dell'impresa/installatore).
La ratio di questi documenti è quella di pervenire all'accertamento del corretto svolgimento dei lavori di installazione dell'impianto. Tale accertamento ha un costo che varia in base alla portata termica complessiva, vale a dire:
- Se la portata termica complessiva è minore o uguale a 35 kW, il costo è di 47 euro;
- Con portata termica complessiva tra 35 kW e 350 kW, il costo è di 60 euro;
- Se la portata termica complessiva supera i 350 kW, il costo è di 70 euro.
Allacciamento Gas Tempistiche
Abbiamo visto poc'anzi che i passaggi necessari per arrivare all'installazione del contatore prima e all'attivazione della fornitura poi sono tanti. Ogni step è caratterizzato da tempistiche differenti.
Rivolgendosi ad un fornitore, dovrai innanzitutto tenere conto dei due giorni lavorativi necessari affinché il venditore inoltri la tua richiesta al distributore.
A seguito del sopralluogo, il distributore dovrà elaborare un preventivo rispettando le seguenti indicazioni:
- 15 giorni lavorativi se i lavori da effettuare sono di tipo semplice;
- 30 giorni lavorativi per lavori complessi.
Il distributore chiaramente comincerà i lavori solo dopo il pagamento da parte del cliente del preventivo. La realizzazione dell'allaccio va effettuata tenendo in considerazione le seguenti tempistiche:
- 10 giorni lavorativi dalla data di ricevimento del pagamento e/o accettazione del preventivo per lavori semplici (quelli con contatore non superiore alla classe G25);
- 60 giorni lavorativi per i lavori complessi.
Le tempistiche indicate sono valide dando per scontato che tutto vada a buon fine. Molto importante, però, è la fase di verifica documentale. Qualora essa desse esito negativo, l'utenza non potrà essere attivata fino a quando le problematiche riscontrate non saranno risolte e l'impianto non sarà considerato a norma. Se, invece, l'esito è positivo, il distributore ha dieci giorni lavorativi di tempo per attivare il contatore.
Allacciamento Gas: Documenti Necessari
Per trasmettere correttamente la richiesta di Allaccio Gas, ti verranno chiesti alcuni dati importanti, tra cui:
- Dati anagrafici (nome, cognome, codice fiscale);
- Copia di un documento di identità;
- Indirizzo di fornitura;
- Dati di contatto (e-mail e numero di telefono);
- Dati catastali dell'immobile;
- Tipologia di utilizzo che si intende richiedere per il gas (riscaldamento, cottura cibi ecc.).
Contatore gas già presente: cosa fare
Se stai per trasferirti in una nuova abitazione e sai con certezza che il contatore del gas è già presente, ti conviene comunque fare un'indagine per cercare di comprendere quale procedura devi eseguire affinché tu possa usufruire senza particolari difficoltà della fornitura. Sono tre le procedure delle quali potresti aver bisogno:
- Prima Attivazione;
- Subentro;
- Voltura.
La prima attivazione, in maniera abbastanza intuitiva, coincide con il primo contratto di fornitura attivato in quel punto. Significa che in quell'abitazione, presumibilmente nuova o mai abitata, la fornitura non è mai stata attivata e, dunque, toccherà a te richiederla per la prima volta.
Il subentro è la riattivazione della fornitura. In poche parole, siamo al cospetto di quei casi in cui la fornitura in passato è stata attivata ma, ad un certo punto, su richiesta dell'ex inquilino o per volontà del venditore, il contratto è cessato. Di fatto, dovrai attivare un nuovo contratto di fornitura e avrai la facoltà di cambiare gestore del gas e scegliere l'operatore che ritieni più conveniente.
Potrebbe interessarti anche: cosa scegliere tra voltura e subentro.
È il subentro l'operazione di cui hai bisogno? Approfondisci l'argomento dando un'occhiata ai contenuti che abbiamo dedicato al tema del subentro con i principali fornitori presenti nel nostro paese:
- Subentro Enel Energia;
- Subentro Engie;
- Subentro Iren;
- Subentro A2A;
- Subentro Eni Gas e Luce;
- Subentro Servizio Elettrico Nazionale;
- Subentro Estra;
- Subentro Acea;
- Subentro Edison;
- Subentro Eon;
- Subentro Italgas.
La più veloce delle operazioni è la voltura. C'è un contratto di fornitura già attivo ma va cambiata l'intestazione, a causa del decesso dell'ex intestatario (nella fattispecie, dovrai presentare richiesta di voltura mortis causa) o del trasferimento dell'ex inquilino presso una nuova abitazione. La voltura assicura la continuità nell'erogazione del servizio e, dunque, potrai trasferirti nella tua nuova abitazione con la consapevolezza che la fornitura di gas sarà già attiva.
Se ciò che devi effettuare è una voltura, potresti trovare interessanti i seguenti articoli: