Allacciamento Luce: come richiederlo, costi e tempi

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Come installare un contatore della luce?

Se stai traslocando in una casa di nuova costruzione o mai abitata prima, devi richiedere l'allacciamento della luce. Potrai rivolgerti sia al distributore competente nel tuo comune sia al fornitore con il quale attiverai l'utenza.

A chi richiedere un nuovo allacciamento luce

L'allacciamento della luce è l'operazione finalizzata a collegare la tua abitazione alla cabina elettrica più vicina, al fine di permettere l'installazione del contatore e, successivamente, l'attivazione della fornitura. È importante sapere che, sotto il profilo tecnico-operativo, l'allaccio della luce viene gestito dal distributore locale. Sappiamo bene, però, che solitamente si richiede un allacciamento per poi attivare un contratto di fornitura.

Questo significa che per la tua richiesta di allaccio hai a disposizione due possibilità:

  1. Scoprire chi è il distributore locale e contattarlo;
  2. Rivolgerti al venditore di energia elettrica con il quale attiverai la fornitura.

Se stai andando a vivere in un nuovo comune, potresti non essere a conoscenza della società alla quale è stata affidata l'installazione e la gestione dei contatori. Nessun problema. Ti basterà andare sul sito ufficiale dell'Arera ed effettuare una ricerca filtrata per distributori di energia elettrica, ricordandoti ovviamente di specificare la tua regione, provincia e comune. 

In generale, conviene contattare il distributore nel caso in cui il tuo trasloco non sia imminente ma sia stato dettagliatamente programmato da lì a qualche mese. Così facendo, infatti, avrai tutto il tempo per trovare le compagnie luce e gas più convenienti del mercato libero nonché comparare i prezzi e le offerte, attivando la fornitura solo nel momento in cui sei veramente prossimo al trasferimento.

Se, invece, i tuoi tempi dovessero essere più stretti e necessitassi di attivare l'utenza della luce immediatamente dopo l'installazione del contatore, allora ti converrebbe rivolgerti al fornitore.

Chiaramente, anche se dovessi optare per questa seconda strada, il contatore verrebbe installato ugualmente dal distributore locale. L'unica differenza è che, in tal caso, a contattarlo non sarai direttamente tu ma se ne occuperà il fornitore il quale farà da tramite tra te ed il distributore.

Preferisci richiedere l'allacciamento della Luce al distributore locale? Se già sai qual è l'azienda competente nel tuo comune, puoi recarti nella sede o nel punto vendita più vicino a te oppure, in alternativa, puoi telefonare al Numero Verde. Non disponi di queste informazioni? Tranquillo. Come anticipato poc'anzi, puoi scoprire il tuo distributore sul sito di Arera. L'aspetto interessante è che su questo portale troverai non soltanto il nome del tuo distributore ma anche i dati di contatto.

Documenti per Allaccio Luce

Indipendentemente dal distributore o dal fornitore a cui ti rivolgerai, per richiedere l'allaccio della luce sono necessari alcuni importanti documenti, tra cui:

  • L'indirizzo di fornitura;
  • Dati anagrafici;
  • Numero di telefono;
  • Documento di identità:
  • Tensione di alimentazione;
  • Potenza impegnata richiesta (in genere 3 kW);
  • Destinazione d'uso relativa all'utenza.

Non puoi occuparti in prima persona della pratica ed hai l'esigenza di affidarla ad un soggetto terzo di tua fiducia? Potrai farlo a patto di consegnare un documento di delega firmato sia dal delegato che dal delegante e comprensivo della copia di un documento di identità in corso di validità sia dell'uno che dell'altro.

Qualora tu abbia l'esigenza di installare più di un contatore, in fase di compilazione della domanda ricorda di indicare il numero di utenze da collegare alla rete.

Allacciamento Luce: Costi

I costi dell'allacciamento della luce sono legati a vari fattori. Nello specifico, sono tre le voci che incidono sulla spesa finale:

  1. Quota Fissa;
  2. Quota Potenza;
  3. Quota Distanza.

La quota fissa è ad appannaggio del distributore locale e serve a coprire gli oneri amministrativi. Si tratta di una quota che annualmente viene aggiornata ma che, ad oggi, è pari a € 0.

Hai esigenze particolari in termini di potenza? Sappi che il costo per ogni kW è di circa 70 euro. Considerando che, nella maggior parte delle utenze domestiche e non solo, la potenza impegnata è pari a 3 kW, la tua quota potenza presumibilmente si aggirerà intorno ai 210 euro.

Capitolo quota distanza. Per le distanze fino a 200 metri o per gli allacci nelle prime case residenziali il contributo è pari a € 184,11.

Per distanze da 200 a 700 metri, il costo della quota distanza è pari a € 92,29. Se c'è una distanza tra 700 e 1200 metri, dovrai pagare € 184,11. Infine, per distanze superiori ai 1200 metri, ti toccherà versare una quota pari a € 368,22.

Ipotizzando un contatore con potenza richiesta pari a 3 kW per un allaccio nella prima casa di residenza, questa operazione ti costerà intorno ai 420 € IVA esclusa.

Tempi per Allaccio Luce

Sono diverse le fasi necessarie per arrivare a completare le operazione di allaccio della luce. Ogni step è caratterizzato da determinate tempistiche che, ora, andremo a descrivere nel dettaglio.

  1. Il primo passaggio consiste nell'inviare una richiesta di allaccio al venditore da te scelto per l'attivazione della fornitura Luce. Il fornitore ha due giorni lavorativi di tempo per inoltrare la tua richiesta al distributore. Chiaramente, nel caso in cui tu scelga di rivolgerti al distributore, questo primo step viene evitato.
  2. Il distributore, di comune accordo con il cliente, effettua un sopralluogo nel punto in cui andrà installato il contatore.
  3. Il distributore, fatte le dovute analisi, comunica entro 20 giorni lavorativi il preventivo dei costi per l'allaccio. Se questa comunicazione viene inviata al fornitore, quest'ultimo ha due giorni lavorativi di tempo per trasmetterla al cliente.
  4. Il cliente ha 90 giorni di tempo per valutare il preventivo, firmarlo ed effettuare il pagamento. Superati i 90 giorni, il preventivo non avrà più validità e sarà necessario inviare una nuova richiesta.

Dopo aver ricevuto il pagamento, comincia la fase operativa di installazione del contatore che va completata entro:

  • 15 giorni lavorativi in caso di lavori semplici;
  • 60 giorni lavorativi in caso di lavori complessi.

Una volta portata a termine positivamente la fase relativa ai lavori, qualora tu abbia richiesto sia l'installazione del contatore che la prima attivazione, il fornitore ha cinque giorni lavorativi di tempo per attivare la fornitura.

Cosa accade in caso di ritardi nei lavori di allacciamento luce? Qualora i lavori siano considerati complessi, non vi è la possibilità di ottenere un rimborso. In caso di lavori ritenuti semplici, scatta un rimborso di:

  • 35 euro, per un ritardo massimo di 30 giorni lavorativi;
  • 70 euro, per un ritardo massimo di 45 giorni lavorativi;
  • 105 euro, per un ritardo che si protragga oltre i 45 giorni lavorativi.

Per allacciare la luce ci vuole la residenza?

Questa è una domanda che molti consumatori si pongono, anche in virtù del fatto che l'allaccio della luce è spesso propedeutico al trasferimento presso una nuova residenza.

In verità, si può effettuare l'allaccio della luce anche senza la residenza. Quando, però, si presenta la richiesta di allacciamento, è imprescindibile la presenza di documenti attestanti il regolare possesso dell'immobile.

Per giunta, nel caso in cui l'allacciamento della luce sia legato all'attivazione della fornitura, va chiarito che potrai stipulare un nuovo contratto anche se non è ancora stato formalizzato il cambio di residenza. La legge ti riconosce 20 giorni di tempo per comunicare il cambio di residenza dal momento in cui ti sei trasferito presso la nuova abitazione.

L'unica reale differenza sta nei costi. Qualora, infatti, tu richieda l'attivazione di una nuova fornitura senza residenza, verrai identificato come cliente "Domestico non residente". La conseguenza è che ti ritroverai a pagare una quota fissa più elevata rispetto ai clienti già in possesso della residenza.

Se hai ancora dei dubbi su questo argomento e preferisci parlarne con un esperto, chiama gratuitamente lo 02 947 587 7202 947 587 7202 947 587 7202 947 587 72 disponibile dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 21 e il sabato dalle 9 alle 19.

Allacciamento Luce temporaneo per Cantiere o Usi Diversi

Una nuova casa certamente non si costruisce dall'oggi al domani. Poiché durante l'esecuzione dei lavori potrebbe esservi l'esigenza di usufruire dell'energia elettrica, è giusto sapere che esiste la possibilità di richiedere l'allaccio per cantiere.

Esso ha una durata limitata che, in genere, coincide con quella dei lavori da portare a termine. Qualora dovessero prolungarsi le tempistiche per l'ultimazione dei lavori, potrai chiedere una proroga.

Oltre all'allacciamento temporaneo dell'energia elettrica per i cantieri, esiste anche l'allaccio per usi diversi. Esso ha una durata inferiore ad un anno e può essere oggetto di ulteriore proroga, sempre di un anno.

I costi da sostenere per l'allaccio per cantiere sono gli stessi che abbiamo visto poc'anzi, dunque quota distanza, quota potenza e quota per gli oneri amministrativi. La quota potenza è il fattore maggiormente in grado di condizionare la spesa per l'allaccio temporaneo della luce.

Ciò in quanto per i lavori di ristrutturazione di un edificio solitamente è sufficiente una potenza di 3 kW mentre per quelli di nuova costruzione ci sarà bisogno di una potenza maggiore, che potrà arrivare a 4,5 kW o addirittura a 6 kW. Questo significa che, per le case di nuova costruzione, ipotizzando una potenza di 6 kW, i costi di un allacciamento luce temporaneo per cantiere saranno pari a circa € 640 IVA esclusa.

Per quanto concerne l'allacciamento luce per usi diversi, si applica una tariffa a bassa tensione, nota anche con BTA (acronimo di Bassa Tensione Altri Usi). La tariffa varia a seconda della potenza richiesta.

Allaccio Luce con Contatore già esistente

Questa domanda ci viene posta da molti utenti e nasce dal fatto che vige tra i consumatori un po' di confusione sulle principali procedure da eseguire in caso di trasloco presso una nuova abitazione.

L'allaccio della Luce si effettua quando si ha l'esigenza di installare un contatore nuovo di zecca, fino a quel momento assente.

L'allaccio della luce con un contatore già esistente non è altro che la prima attivazione. Essa coincide con la sottoscrizione del primo contratto di fornitura, in un punto in cui il contatore è presente ma non è mai stato attivato.

Il Subentro si differenzia dall'allaccio in quanto consiste nella riattivazione della fornitura. Questo significa che in quel punto uno o più contratti di fornitura sono stati già attivati in passato ma, ad un certo punto, il contratto è cessato, per volontà dell'ex intestatario della fornitura o del fornitore stesso (magari per ragioni di morosità).

Vuoi sapere come fare un subentro gas o luce con alcune delle più note compagnie italiane? Ecco gli articoli che potrebbero fare al caso tuo:

La voltura è la più veloce e semplice delle operazioni. Si effettua quando c'è bisogno soltanto di cambiare l'intestazione del contratto, senza interrompere la fornitura. Se le modifiche all'intestazione si rendono necessarie a seguito della morte dell'ex intestatario, va presentata una richiesta di voltura mortis causa.

Scopri come fare una voltura Luce e la voltura del gas con alcuni dei principali fornitori italiani:

Leggi il nostro articolo: Voltura o Subentro.