Aumenti Luce e Gas: perché e come evitarIi

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Aumenti Luce e Gas
Aumenti Luce e Gas 2022

A cavallo tra la fine del 2021 e l'inizio del 2022 abbiamo assistito ad un forte aumento delle Bollette Luce e Gas. Quali sono le ragioni di tutto ciò? C'è un modo per evitare i rincari? Quali sono le prospettive per il futuro? Continua a leggere per saperne di più.

Quali sono i costi presenti nelle bollette Luce e Gas?

Se ti è mai capitato di leggere con attenzione una bolletta dell'energia elettrica o del gas naturale, avrai certamente notato che il costo finale che ti viene fatturato è frutto dell'azione combinata di diverse voci di spesa:

  1. Materia Prima Energia/Gas;
  2. Spese di Trasporto;
  3. Oneri di sistema;
  4. Imposte e IVA.

Ognuno di questi fattori incide in modo differente sulle bollette. Generalmente, la voce che condiziona maggiormente il costo finale che ti verrà fatturato è la Materia Prima. Se per le bollette della Luce il peso percentuale della materia prima Energia è quasi dell'80%, per quelle del Gas siamo su percentuali intorno al 70%.

La spesa di energia elettrica per un utente del mercato tutelato, ipotizzando un consumo annuo di 2.700 kWh e una potenza impegnata di 3 kW, è così distribuita:

  • Materia Energia 79,1%;
  • Trasporto e Gestione Contatore 9,3%;
  • Imposte 11%.

ARERA ha, inoltre, indicato la composizione percentuale del prezzo del gas naturale per famiglie il cui consumo annuale è pari a 1.400 m³:

  • Materia Gas Naturale 70,38%;
  • Trasporto e Gestione del Contatore 11,27%;
  • Imposte 17,37%.

Aumento Bollette Luce e Gas: l'impatto delle materie prime

Molti cittadini si sono ritrovati, già sul finire del 2021, a fare i conti con bollette molto salate. Viene, dunque, naturale interrogarsi sui motivi alla base gli aumenti.

In primo luogo, è necessario accennare ad una forte crisi energetica, sia a livello europeo che globale. Dunque, si è registrato un notevole aumento del costo della materia prima.

Quali sono le conseguenze derivanti dall'aumento del costo delle materie prime? Se i fornitori acquistano la materia prima ad un costo più alto, inevitabilmente il prezzo di vendita di energia elettrica e gas naturale sarà più elevato. Tutto ciò si traduce, a parità di consumi, in bollette più care.

A tutto ciò si aggiungono problematiche logistiche, come ad esempio:

  • Ritardi nelle consegne;
  • Rallentamenti causati dall'emergenza da Covid-19;
  • Criticità legate al conflitto tra Russia ed Ucraina.

Ci sono, poi, considerazioni basate su semplici leggi di mercato. Quando la domanda per un bene cresce ma l'offerta è inconsistente, il suo prezzo è destinato inevitabilmente ad aumentare.

Altro aspetto da non trascurare è la scelta, da parte di molte aziende a livello globale, di abbandonare la produzione di energia elettrica derivante da combustibili fossili (carbone, petrolio, gas etc.), optando per fonti alternative. Anche in questo caso, però, si assiste ad una forte domanda, non supportata da un'offerta al momento adeguata.

Chi stabilisce il prezzo della materia energia? Nel mercato libero, è il fornitore a stabilirlo. Nel mercato tutelato, invece, il costo è determinato da ARERA, con aggiornamenti trimestrali in base all'andamento del comparto energetico.

Quanto incidono le spese di trasporto?

Un'altra voce che incide in maniera non trascurabile sulle bollette Luce e Gas concerne le spese di trasporto. Cosa si intende per esse? Affinché possa raggiungere la rete nazionale ed arrivare nelle nostre case, l'energia va trasportata.

Sono le aziende di distribuzione a farsi carico del trasporto dell'energia. Questo significa che le spese di trasporto finiscono nelle casse dei distributori.

Quali fattori condizionano il prezzo delle spese di trasporto? Arera determina annualmente il prezzo in base agli obiettivi di recupero dell'efficienza, agli investimenti sostenuti per ragioni di miglioramento del servizio e al valore dell'inflazione.

Va, però, precisato che le società di distribuzione non possono stabilire liberamente il prezzo per le spese di trasporto. Questo compito spetta, infatti, all'Autorità di Regolazione per l'Energia, Reti e Mercato Arera.

  • Quali sono le tariffe Arera per le spese di trasporto Luce e Gas?
  • Per l'energia elettrica, si applica un'unica tariffa su tutto il territorio nazionale;
  • Per il gas, la tariffa è soggetta a variazioni, in base alla Regione in cui l'utenza è ubicata.

Oneri di sistema, imposte e IVA

Se il costo della materia prima è condizionato da fattori globali e quello delle spese di trasporto da aspetti sia nazionali che di carattere locale, diverso è invece il discorso relativo agli oneri di sistema, imposte ed IVA. In questo caso, infatti, parliamo di fattori prettamente politici, sui quali, dunque, il Governo nazionale vanta spazi di manovra certamente maggiori.

Gli oneri di sistema rappresentano costi sia fissi che variabili. Vengono anch'essi stabiliti da ARERA ma sono identici per qualsiasi fornitore, sia del mercato libero che di quello tutelato. 

Cosa sono gli oneri di sistema? Sono sostanzialmente costi per il sostegno delle energie rinnovabili ma comprendono anche altri oneri, come ad esempio le agevolazioni per il comparto ferroviario.

Il Governo italiano, allo scopo di contrastare il sensibile aumento delle bollette energetiche, ha azzerato il costo degli oneri di sistema, nel periodo compreso tra il quarto trimestre del 2021 ed il secondo trimestre del 2022.

Occhio anche alle imposte. Si tratta di tasse applicate a seconda dell'energia consumata e che cambiano a seconda che il consumo sia per scopi industriali o civili. Discorso identico per l'IVA, la quale si applica, in forma percentuale, al costo totale del servizio. 

Questo significa che il consumo di energia condiziona il prezzo che andrai, poi, a pagare in bolletta, in termini di IVA e di imposte. Lo Stato ha deciso di intervenire anche su questo punto. Nel quarto trimestre del 2021, infatti, l'IVA sulle bollette del gas è stata abbassata al 5%, al cospetto di una percentuale che, in genere, varia a seconda dei consumi tra il 10% ed il 22%.

Aumenti Luce e Gas 2022: qual è lo stato dell'arte

Per capire qual è l'andamento del prezzo della materia prima è necessario dare un'occhiata agli indici di riferimento per il mercato dell'energia elettrica e per quello del gas.

Nel settore dell'energia elettrica, il prezzo di riferimento è il PUN (Prezzo Unico Nazionale). Esso è determinato da diversi fattori:

  • Costo per la produzione della materia prima;
  • Andamento consumi di elettricità;
  • Stabilità/instabilità del contesto geopolitico internazionale.

L'indice di riferimento per il mercato all'ingrosso del gas è, invece, il TTF (Title Trasfer Facility). Per il mercato nazionale del gas, abbiamo invece l'indice PFOR, stabilito da ARERA e valido per il mercato tutelare.

Si tratta di indici calcolati su base giornaliera e, dunque, il loro aggiornamento si riferisce ai prezzi del mese precedente. Andiamo a vedere, ad oggi, qual è il loro andamento.

Indici PUN, TTF e PFOR del mercato all'ingrosso dell'energia oggi
PUN LUCE 0,105 €/kWh
TTF GAS 0,342 €/Smc
PFOR GAS OGGI 0,568 €/Smc

Qual è la differenza tra Mercato Libero e Tutelato?

A partire da Gennaio 2024, salvo ulteriori proroghe, il mercato tutelato non esisterà più, per lasciare campo al mercato libero. Scegliere il mercato tutelato, ad oggi, significa affidarsi ad un fornitore le cui tariffe seguono i prezzi stabiliti dall'Autorità di Regolazione ARERA. Differente è, invece, il caso del mercato libero, nel quale i gestori Luce e Gas possono optare per:

  1. Prezzi indicizzati;
  2. Tariffe fisse.

Le tariffe a prezzo indicizzato possono avere come parametri di riferimento il PFOR, dunque il prezzo ARERA soggetto a variazione trimestrale, oppure il PUN ed il TTF, relativi al prezzo del mercato all'ingrosso dell'energia, con variazione mensile.

Viste l'attuale instabilità del mercato dell'energia elettrica, gran parte degli operatori appartenenti al mercato libero stanno optando per le tariffe a prezzo indicizzato. Infatti, una tariffa a prezzo fisso, ad oggi, non assicurerebbe agli operatori margini di profitto. Ci sarebbe, infatti, il serio rischio di non riuscire a coprire le spese sostenute per l'acquisto della materia prima.

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Cosa fare per evitare gli aumenti in bolletta?

In che modo evitare gli aumenti in bolletta? Questa è la domanda che molti consumatori si pongono. In primo luogo, è importante scegliere la giusta tariffa luce e gas. Per farlo è fondamentale guardarsi intorno e valutare ciò che offre il mercato, tra tariffe fisse e quelle a prezzo indicizzato. Confrontare le offerte può essere la mossa giusta per individuare la compagnia più conveniente.

Inoltre, potrebbe essere di grande utilità rivedere le proprie abitudini quotidiane, cercando di utilizzare elettrodomestici e apparecchi dall'elevato consumo solo se strettamente necessario e nelle fasce orarie in cui il prezzo al kWh dell'energia è più basso.

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*La spesa mensile è stata calcolata su un consumo di 1800 kWh/anno per la luce e 800 Smc/anno per il gas ad uso riscaldamento di una famiglia di 3 persone.