Bonus Energia 2024: Tutto Quello Che Serve Sapere

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Bonus Energia
Come ottenere il bonus energia

Il bonus sociale o bonus energia (detto anche bonus gas e luce) riduce la spesa in bolletta. Questa misura è dedicata alle famiglie in condizioni di disagio economico o fisico. Dal 1 gennaio 2021 il bonus viene riconosciuto automaticamente alle famiglie/cittadini che ne hanno diritto, basta compilare la DSU. Vediamo la procedura in dettaglio.

Bonus Energia Elettrica e Gas Dal 1 gennaio 2021 i bonus sociali elettrico, gas e acqua per disagio economico vengono riconosciuti e assegnati automaticamente ai richiedenti. Basta presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e ottenere la relativa attestazione ISEE. Può usufruire del bonus sociale anche chi è in possesso di reddito di cittadinanza o pensione sociale.

Che Cos'è il Bonus Energia e Come Richiederlo?

Il bonus sociale luce e gas è uno sconto applicato in bolletta, del quale possono usufruire famiglie/cittadini in difficoltà economica o che hanno un disagio fisico. Per ottenerlo è necessario presentare la DSU (una volta all'anno), un documento contenente i dati anagrafici, patrimoniali e reddituali del nucleo familiare o del singolo cittadino e va aggiornato annualmente.

Puoi compilare e presentare la DSU:

  • Presso l’ente che eroga la prestazione sociale agevolata, che poi ottiene i dati ISEE direttamente dalla piattaforma, con la delega dell'interessato;
  • Presso il Comune;
  • In un Centro di Assistenza Fiscale (CAF) o patronato;
  • Online sul sito dell’INPS.

Una volta compilata la DSU, l'INPS restituisce il calcolo ISEE sul portale INPS, presso gli uffici territoriali, presso CAF e patronato con il quale è stata avviata la procedura di richiesta.

  • Per informazioni e supporto sulla comunicazione ricevuta e/o le modalità di invio dei dati richiesti
  • Numero Verde 800.166.654 dello Sportello per il Consumatore Energia e Ambiente di ARERA;
  • E-mail: [email protected]

Requisiti Per Beneficiare del Bonus Sociale

Hanno diritto al bonus energia:

  • Cittadini/famiglie riconosciute essere in disagio economico e cioè avere indicatore ISEE non superiore ad € 12.000;
  • Oppure appartenere ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) ed avere un reddito non superiore ad € 20.000;
  • Oppure detenere Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza;
  • Uno dei componenti del nucleo familiare deve avere intestato un contratto di fornitura elettrica e/o gas naturale con tariffa per usi domestici ed attiva (servizio in corso) o temporaneamente sospeso per morosità.

Ogni nucleo familiare ha diritto ad un solo bonus per tipologia (elettrico, gas, idrico) per l'anno a cui la DSU si riferisce.

Le forniture elettrica e/o gas devono rispondere a dei requisiti perché si benefici del bonus:

  • La fornitura elettrica deve essere: attiva e ad uso domestico (deve servire i locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare);
  • La fornitura del gas deve essere: per uso domestico, attiva (l'erogazione del servizio deve essere in corso. Vale anche la fornitura sospesa per morosità), il gas deve essere usato per riscaldamento, uso cottura cibi, produzione di acqua calda sanitaria. Il contatore del gas non deve essere di classe superiore a G6;
  • Se il nucleo familiare risiede in un condominio: la fornitura di gas naturale deve avere il PDR (punto di riconsegna) relativo ad un condominio in cui sono presenti unità abitative che utilizzano il gas naturale in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare; il gas deve essere usato per riscaldamento, uso cottura cibi, produzione di acqua calda sanitaria; la fornitura deve essere attiva ed in un locale adibito ad uso familiare;
  • Nel caso in cui, a seguito delle successive verifiche di ammissibilità al bonus ci sia un esito positivo, il dichiarante la DSU riceverà una successiva comunicazione con le indicazioni per la riscossione del bonus tramite bonifico domiciliato, che potrà essere incassato presso un qualsiasi Ufficio Postale nel periodo indicato nella comunicazione stessa.

A Quanto Ammonta il Bonus Energia?

Il valore del bonus viene determinato periodicamente da ARERA. Anche per il III trimestre 2022, il Governo ha aumentato i bonus gas ed elettricità per aiutare le famiglie che si trovano in disagio economico, anche a seguito del rialzo dei prezzi elettricità e gas.

Valori bonus sociale elettricità III trimestre 2022 (1° luglio - 30 settembre 2022. €/trimestre per punto di prelievo; bonus ordinario (CCE) + compensazione integrativa temporanea prevista per il II trimestre 2022 (CCI).
-Bonus ordinario (CCE) + compensazione integrativa temporanea (CCI)Esempio fatturazione mensile
1-2 componenti in famiglia142,6046,50
3-4 componenti in famiglia172,0456,10
oltre 4 componenti in famiglia201,4865,70

Quando Si Riceve il Bonus Energia?

I bonus sociali luce, acqua e gas, seguono modalità differenti per i tre servizi e per tipo di fornitura (diretta o indiretta). Una volta che il cittadino presenta la DSU e nel caso in cui l'ISEE rientri nel range per accedere al bonus, il sistema di solito impiega circa 1 mese per individuare la fornitura, effettuare le verifiche di ammissibilità su tale fornitura ed inviare agli operatori i dati per erogare il bonus. Il bonus viene applicato dagli operatori direttamente sulla fattura in bolletta.

Per i cittadini/famiglie domiciliate in condominio che hanno una fornitura centralizzata, le tempistiche per l'emissione del bonifico dipendono dai tempi e dalle modalità di risposta del cittadino alla comunicazione attraverso cui gli viene richiesto il codice PDR identificativo della fornitura condominiale. Se l'esito è positivo, il bonus viene emesso tramite bonifico domiciliato e può essere riscosso in qualsiasi ufficio postale.

Bonus Per Gravi Condizioni di Salute

Il bonus elettrico per disagio fisico è un'agevolazione destinata ai nuclei familiari in cui è presente un componente in condizioni gravi di disagio fisico. Una volta ottenuto il bonus, viene erogato senza interruzioni fino a quando vengono utilizzate le apparecchiature elettromedicali salvavita. Vediamo i requisiti, le tempistiche e modalità per ricevere questo bonus.

Requisiti Bonus Elettrico per Gravi Condizioni di Salute

Possono ottenere il bonus tutti i clienti domestici affetti da grave malattia o i clienti domestici con fornitura elettrica presso i quali vive un soggetto affetto da grave malattia e che necessita dell'utilizzo di apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita. I soggetti affetti da gravi condizioni di salute e che utilizzano apparecchi elettromedicali per la loro sopravvivenza possono fare richiesta del bonus presso i Comuni o i CAF abilitati. Il bonus sociale per disagio fisico è cumulabile con i bonus per disagio economico qualora ricorrano i rispettivi requisiti di ammissibilità.

Le apparecchiature elettromedicali salvavita che danno diritto al bonus, che sono state individuate dal Decreto del Ministero della Salute del 13 gennaio 2011 sono:

  • Apparecchiature per pressione positiva continua;
  • Ventilatori polmonari;
  • Polmoni d'acciaio;
  • Tende per ossigenoterapia;
  • Concentratori di ossigeno;
  • Aspiratori;
  • Monitor multiparametrici;
  • Pulsossimetri;
  • Apparecchiature per dialisi peritoneale;
  • Apparecchiature per emodialisi;
  • Nutripompe;
  • Pompe di infusione;
  • Pompe a siringa;
  • Carrozzine elettriche;
  • Sollevatori mobili;
  • Sollevatori mobili a sedile elettrici;
  • Sollevatori mobili a barella elettrici;
  • Sollevatori fissi a soffitto elettrici;
  • Sollevatori per vasca da bagno;
  • Materassi antidecubito.

Dove Si Presenta la Domanda e Quali Documenti Servono

La domanda va presentata presso il Comune di residenza del titolare della fornitura elettrica (anche se diverso dal malato) utilizzando gli appositi moduli o presso un altro ente designato dal Comune (CAF, Comunità montane). Per la richiesta del bonus per disagio fisico, non è possibile utilizzare altre forme di certificazione delle situazioni invalidanti, quali ad esempio i certificati di invalidità civile. I documenti da tenere a portata di mano sono un certificato ASL che attesti:

  • La situazione di grave condizione di salute;
  • La necessità di utilizzare le apparecchiature elettromedicali per supporto vitale;
  • Il tipo di apparecchiatura utilizzata e le ore di utilizzo giornaliero;
  • L'indirizzo presso il quale l'apparecchiatura è installata;
  • Il documento di identità e il codice fiscale del richiedente e del malato, se diverso dal richiedente;
  • Il modulo B compilato;
  • Codice POD (identificativo del punto di consegna dell'energia). E' un codice composto da lettere e numeri, che inizia con IT e identifica in modo certo il punto fisico in cui l'energia viene consegnata dal fornitore e prelevata dal cliente finale.
  • La potenza impegnata o disponibile della fornitura.

Delega bonus Compilando l'allegato D è possibile richiedere la delega per ottenere il bonus per disagio fisico. Non occorre presentare l'ISEE per ottenere il bonus, che viene concesso indipendentemente dalla fascia di reddito del richiedente.

A Quanto Ammonta il Bonus Per Disagio Fisico?

Il bonus viene determinato dall'Autorità e calcolato dal sistema informatico che gestisce le agevolazioni (SGAte) tenuto conto di quanto certificato dalla ASL competente. Nel caso in cui la ASL non barri le caselle relative ai macchinari utilizzati e alle ore di utilizzo, il sistema assegna la fascia minima. Per fare una stima del valore del bonus in relazione alla singola situazione specifica è possibile effettuare una simulazione sul portale SGAte. Anche per questo bonus il Governo ha previsto un rafforzamento.

Bonus sociale elettrico per disagio fisico - Valori in vigore nel II trimestre 2022 (1°luglio - 30 settembre 2022). €/trimestre/punto di prelievo; bonus ordinario (CCG) + compensazione integrativa temporanea prevista per il II trimestre 2022 (CCI).
Extra consumo rispetto a utente tipo (2700/kWh/anno)Fasce di potenzaBonus ordinario (CCE) + Bonus straordinario (c.d. Compensazione integrativa temporanea - CCI) - (€)Esempio fatturazione mensile (€)
FASCIA MINIMA fino a 600 kWh/annoFino a 3kW84,6427,60
-3,5kW94,7630,90
-4,0kW97,5231,80
-da 4,5kW in su148,1248,30
FASCIA MEDIA tra 600 e 1200 kWh/annofino a 3kW141,6846,20
-3,5kW148,1248,30
-4,0kW150,8849,20
-da 4,5kW in su204,2466,60
FASCIA MASSIMA oltre 1200 kWh/annofino a 3kW204,2466,60
-3,5kW20767,50
-4,0kW210,6868,70
-4,5kW260,3684,90

Bonus Per Disagio Fisico: Tempistiche e Modalità

Il bonus per disagio fisico viene inserito direttamente in bolletta e suddiviso nelle bollette corrispondenti ai consumi dei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda. Una volta che il bonus viene corrisposto, viene specificato in bolletta tramite apposita comunicazione. Se il bonus è in corso di erogazione, nella sezione della bolletta su "totale servizi di rete - quota fissa" vengono evidenziati sia l'avvenuta ammissione alla compensazione, sia l'importo relativo.

Se hai bisogno di conoscere lo stato di avanzamento della tua richiesta in merito alla ricezione del bonus puoi:

  • Recarti presso l'Ente dove è stata presentata la richiesta (il Comune di residenza, il CAF, la Comunità Montana, ecc.) presentando la ricevuta rilasciata alla consegna della domanda;
  • Chiamare il numero verde 800.166.654 e fornire il codice fiscale o il numero identificativo della richiesta;
  • Collegarti al sito www.bonusenergia.anci.it, entrando nella sezione riservata "Controlla on line la tua pratica" e inserendo il tuo codice fiscale e le credenziali di accesso. Le credenziali (User ID e password) vengono rilasciate dal Comune o dal CAF presso cui è stata presentata la richiesta per il bonus.

Variazioni Bonus per disagio fisico Il bonus per disagio fisico non deve essere rinnovato. Dopo la prima richiesta viene erogato fino alla cessazione dell'utilizzo delle apparecchiature elettromedicali. L'erogazione del bonus potrebbe essere interrotta solo in casi particolari, ad esempio se la fornitura elettrica risulta cessata a seguito di un trasferimento del cliente in una nuova abitazione.

Variazioni o Adeguamento del Bonus per Disagio Fisico

Se hai ottenuto il bonus elettrico per disagio fisico prima del 2013 puoi verificare se, in base ai valori attualmente in vigore, hai diritto ad una quota di agevolazione maggiore. Per capirlo puoi utilizzare la simulazione. Se l'esito è positivo, compila il modulo B per disagio fisico e barra la casella "variazione apparecchiature".

Se hai cambiato fornitore di energia o c'è stata una modifica delle condizioni del contratto, il bonus per disagio fisico continua comunque ad essere erogato con continuità. Se il contratto era inizialmente intestato ad un soggetto diverso dal malato e successivamente viene intestato al malato (attraverso una voltura contrattuale), il bonus per disagio fisico viene erogato con continuità. Se, invece, il contratto viene intestato ad altro soggetto che non vive dove dimora il cliente in gravi condizioni di salute, il bonus cessa.

Attenzione Se le apparecchiature elettromedicali salvavita non vengono più utilizzate, il cliente è tenuto ad informare tempestivamente il proprio venditore di energia elettrica. Terminato l'uso delle apparecchiature, il bonus per disagio fisico cessa di essere erogato. Se il cliente non informa il proprio venditore e continua a percepire il bonus per disagio fisico senza averne titolo, può essere richiesta la restituzione delle somme indebitamente percepite.

Bonus Sociale Per PMI: le Agevolazioni

L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato, in data 13 maggio 2022, la circolare relativa ai diversi bonus energia per le imprese, definendo anche i beneficiari. Agevolazioni previste per le imprese in ambito energivoro e non:

  • Contributo straordinario, sotto forma di credito d'imposta del 20%, a favore delle imprese energivore in presenza di un incremento del 30% dei costi;
  • Contributo straordinario, sotto forma di credito d'imposta del 25%, a favore delle imprese con un forte consumo di energia elettrica, in presenza di un incremento dei costi del 30%;
  • Contributo straordinario, sotto forma di credito d'imposta del 12%, a favore delle imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, in presenza di un incremento dei costi del 30%.

E' necessarioche le aziende energivore, cioè le imprese a forte consumo di energia elettrica, siano iscritte all'elenco previsto all'articolo 6 e che abbiano almeno una delle seguenti caratteristiche:

  • Operatore nei settori dell'allegato 3 del Decreto Legge sostegni, come ad esempio estrazione di minerali, produzione di oli e grassi, tessitura, produzione di cemento;
  • Operatore nei settori dell'allegato 5 del Decreto Legge sostegni, non inclusi nelle categorie precedenti, caratterizzate da indice di intensità elettronica positivo, in base al valore medio del periodo predefinito;
  • Non rientrare nella categorie precedenti, ma essere comprese negli elenchi delle imprese a forte consumo di energia, redatti per gli anni 2013 e 2014 dalla Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA).

Reddito di Cittadinanza e Bonus Energia

Il decreto legge del Reddito di Cittadinanza e delle pensioni ha introdotto una novità riguardante il bonus luce e gas. Nell'articolo 5 Richiesta, riconoscimento ed erogazione del beneficio, al comma 7 si legge: "Ai beneficiari del Rdc sono estese le agevolazioni relative alle tariffe elettriche riconosciute alle famiglie economicamente svantaggiate, di cui all’articolo 1, comma 375, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, e quelle relative alla compensazione per la fornitura di gas naturale, estese ai medesimi soggetti dall’articolo 3, comma 9, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2."

Art.5, comma 7 Decreto-Legge Reddito di Cittadinanza: "Inoltre, in base alla legge Legge 28 marzo 2019, n. 26, i titolari del Reddito di cittadinanza hanno diritto ad accedere al bonus energia (sia luce che gas) anche se la soglia ISEE è superiore a 8.265 euro." Pertanto, il bonus energia è stato esteso anche ai percettori di reddito/pensione di cittadinanza. Qualora ne fossi in possesso ti arriverà una comunicazione scritta che attesta il percepimento del bonus energia.

Domande e Risposte Bonus Energia

In questa sezione trovi le FAQ relative al Bonus Energia, vediamole insieme. Per leggerle tutte puoi andare sul sito ufficiale di ARERA.

Domande e Risposte

Vivo in un condominio. Posso percepire i bonus?

Si, anche coloro che vivono in condominio e hanno la fornitura luce e gas centralizzata possono accedere ai bonus.

Vivo in una abitazione in affitto e le utenze sono intestate al proprietario di casa. Posso ottenere il bonus?

No. Il bonus viene riconosciuto solo se uno dei componenti del nucleo familiare ISEE in condizioni di disagio economico che ha presentato la DSU è intestatario di un contratto di fornitura elettrica/gas/idrica (fermi restando gli ulteriori requisiti di ammissibilità).

Posso ottenere il bonus ogni anno?

In base alle normative odierne, possono ottenere un bonus sociale elettrico/gas/idrico ogni anno se in possesso anche degli altri requisiti di ammissibilità previsti dalla normativa relativi alla fornitura elettrica/gas:

  • I nuclei familiari con meno di 4 figli a carico e con ISEE entro la soglia di € 8.265;
  • I nuclei familiari con 4 o più figli a carico e con ISEE entro i € 20.000;
  • I nuclei familiari che sono percettori di Reddito/Pensione di cittadinanza.

Per avviare il processo di verifica di tali requisiti, è strettamente necessario presentare la DSU ogni anno (in qualsiasi mese). Invece, i nuclei familiari con meno di 4 figli a carico, con ISEE maggiore di € 8.265, fino a € 12.000 e che non risultano percettori di Reddito/Pensione di cittadinanza, se sono in possesso degli ulteriori requisiti di ammissibilità previsti dalla normativa accedono ai bonus sociali elettrico e gas solo per l'anno 2022.

Il bonus viene riconosciuto con continuità da un anno all'altro?

Il bonus può essere erogato senza interruzioni da un anno a quello successivo, ma questo dipende dalla data in cui viene presentata la DSU nei diversi anni. Ad esempio: se nell'anno 1 il cittadino presenta la DSU nel mese di marzo e nell'anno successivo (anno 2) la presenta entro il mese di febbraio, di norma il bonus viene erogato con continuità. Se, invece, nell'anno 1 il cittadino presenta la DSU a marzo e nell'anno successivo (anno 2) la presenta a giugno (o in qualsiasi mese successivo a marzo), il sistema non potrà riconoscere il bonus in continuità. Questo perché, in assenza della nuova DSU, il sistema non dispone dei dati necessari a verificare se il cittadino si trova ancora in condizione di disagio economico e se è in possesso degli ulteriori requisiti per l'ammissione al bonus.