Disdetta Enel: come farla e dove inviarla

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Disdetta Enel
Come fare disdetta Enel

La disdetta Enel è l'operazione di chiusura del contratto Enel. Per farla è necessario che il titolare del contratto inoltri al fornitore la richiesta di disattivazione. Puoi comunicare la volontà di recesso tramite il Numero Verde, online oppure presso uno spazio Enel. Ecco tutti i passaggi per fare il recesso Enel nonché tempi e costi dell'operazione.

Cos'è la Disdetta Enel

La Disdetta Enel è la procedura di interruzione di una fornitura, con l'apposizione dei sigilli sul contatore. La riattivazione della fornitura sarebbe, in tal caso, possibile solo a seguito della sottoscrizione di un nuovo contratto.

Disdetta Enel Energia: quando farla

Se sei un cliente Enel Energia mercato libero e desideri far valere il tuo diritto di recedere dal contratto, sappi che esiste una specifica procedura per effettuare una disdetta. Prima, però, di prendere decisioni affrettate, è importante capire la ragione che ti spingerebbe a chiudere il contratto.

Se, ad esempio, vuoi semplicemente cambiare gestore della luce o del gas, non dovrai occuparti personalmente della disdetta. In casi del genere, infatti, sarebbe direttamente il tuo nuovo fornitore a comunicare le tue intenzioni al vecchio gestore. La tua unica preoccupazione dovrà essere quella di confrontare le offerte delle varie compagnie e scegliere quella per te più conveniente.

Diverso è, invece, il caso in cui la tua esigenza sia quella di trasferirti e, dunque, cambiare abitazione. In questa circostanza, avresti dinnanzi a te due strade:

  1. Fare la disdetta del contratto Enel, così da disattivare il contatore;
  2. Parlare con il nuovo inquilino e valutare la possibilità di una voltura.

Nel primo caso, il contatore verrebbe disattivato e il nuovo inquilino sarebbe costretto a richiedere il subentro. Con la voltura, invece, non ci sarebbe alcuna disattivazione del contatore ma un semplice cambio d'intestazione del contratto.

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Prima di effettuare la cessazione del contratto, è importante saldare tutte le bollette precedenti. Infatti, anche in caso di voltura, qualora risultino bollette non pagate antecedenti l'arrivo del nuovo inquilino, spetterebbe comunque a te saldare le morosità.

A chi inviarla

Se non hai mai fatto la disdetta di un contratto di fornitura luce e gas, potrebbe sorgerti il dubbio rispetto al procedimento corretto da seguire per l'invio della richiesta di recesso Enel. Il punto è che la disdetta è un'operazione che coinvolge due differenti entità:

  1. Fornitore;
  2. Distributore.

Il fornitore è l'azienda responsabile della vendita dell'energia elettrica o del gas naturale. Tutti i contratti di fornitura sono siglati tra fornitori e consumatori finali.

Il distributore, al contrario, è l'azienda localmente competente nelle operazioni tecniche relative ai contatori.

Cosa significa tutto ciò? Semplicemente che la richiesta di disdetta andrà inoltrata ad Enel ma sarà l'azienda di distribuzione competente nel tuo comune ad occuparsi tecnicamente della disattivazione del contatore.

Enel Energia, E-Distribuzione e Servizio Elettrico Nazionale non sono la stessa cosa Attenzione! Il Gruppo Enel è composto da diverse realtà imprenditoriali: Enel Energia è il fornitore del mercato libero, Servizio Elettrico Nazionale è il fornitore per il mercato tutelato, E-Distribuzione è l'azienda concessionaria del servizio di distribuzione dell'energia elettrica nella stragrande maggioranza dei comuni italiani. Anche nel caso in cui il tuo fornitore sia Enel e l'azienda di distribuzione territorialmente competente sia E-Distribuzione, non cambierebbe la procedura da seguire per le disdette. Dovrai comunicare la tua volontà di recedere direttamente al tuo fornitore (Enel Energia o SEN - ex Enel Servizio Elettrico), il quale avrà, poi, il compito di avvisare l'azienda di distribuzione.

Dove inviare Disdetta Enel Energia

Per inviare la disdetta ad Enel Energia hai a disposizione tre differenti possibilità:

  1. Recarti presso uno Spazio Enel;
  2. Accedere all'Area Riservata del sito di Enel;
  3. Chiamare gratuitamente al Numero Verde del Servizio Clienti 800.900.860.

Quali documenti servono?

Per effettuare la disdetta Enel servono pochi ma importanti documenti:

  • Dati anagrafici dell'intestatario del contratto;
  • Copia di un documento d'identità dell'intestatario e codice fiscale;
  • Codice Cliente;
  • Codice POD (per disdetta Enel Luce) e Codice PDR (per disdetta Enel Gas);
  • Autolettura del contatore (indispensabile per l'invio dell'ultima bolletta).

Modulo Disdetta Enel Energia

Per inviare regolarmente la disdetta ad Enel Energia dovrai scaricare il modulo per la richiesta di chiusura del contatore. Il modulo si compone di due pagine:

  1. Nella prima pagina andranno inseriti i dati di colui che richiede la chiusura del contatore nonché Nome e Cognome/Ragione Sociale e Codice Fiscale/Partita Iva dell'intestatario del contratto;
  2. Nella seconda pagina dovrai indicare la fornitura o le forniture da cessare, specificando per ognuna il rispettivo codice cliente, codice POD/PDR e l'indirizzo di fornitura. Non solo. Dovrai specificare l'indirizzo (email oppure fisico) per il recapito delle bollette di conguaglio.

Costi Disdetta Enel

Se sei tu a richiedere la disdetta ad Enel, il costo che dovrai sostenere per la chiusura del contratto di fornitura della luce e del gas è pari a 23 euro IVA esclusa. A questa cifra, però, va aggiunto il contributo applicato dal distributore, il cui importo varia a seconda della tipologia di contatore, e che comunque si aggira tra i 30 ed i 45 euro IVA esclusa.

Come pagare la disdetta Enel? Non ci sarà bisogno di effettuare un pagamento ad hoc per la disdetta. Il costo verrà addebitato direttamente sull'ultima bolletta.

Quali sono i tempi di una disdetta Enel

Enel ha due giorni lavorativi di tempo per inoltrare la tua richiesta all'azienda di distribuzione territorialmente competente. Il distributore, a sua volta, avrà cinque giorni lavorativi di tempo per provvedere alla disattivazione del contatore.

Disdetta Servizio Elettrico Nazionale (ex Enel Servizio Elettrico)

Come anticipato poc'anzi, il Gruppo Enel opera anche nel Servizio di Maggior Tutela, attraverso il marchio Servizio Elettrico Nazionale. Qualora la tua intenzione fosse quella di disdire il contratto in essere con il Servizio Elettrico Nazionale, sappi che puoi contattare il tuo fornitore in diversi modi:

  1. Chiamare gratuitamente da rete fissa il numero verde 800.900.800 oppure il 199.50.50.55 da cellulare (con costi variabili a seconda del piano tariffario che hai attivato con il tuo gestore di telefonia mobile). Per metterti in contatto con un operatore del Servizio Elettrico Nazionale, in caso di chiamate da rete fissa, ti conviene premere il tasto 3 (dedicato all'assistenza sulle forniture di energia elettrica) e poi il tasto 4 (focalizzato sui servizi di assistenza per i contratti di fornitura già attivi).
  2. Scaricare il modulo di disdetta, compilarlo ed inviarlo in allegato all'indirizzo [email protected];
  3. Inviando il modulo di disdetta tramite raccomandata A/R all'indirizzo: Servizio Elettrico Nazionale S.p.A. C.P. 1100 – 85100 Potenza (PZ);
  4. Accedere all'Area Riservata;
  5. Utilizzare il Servizio di Upload Documentale, che permette, anche senza effettuare l'accesso all'area clienti, di inviare una documentazione. In questo caso, è fondamentale inserire correttamente i dati richiesti (nome, cognome, codice fiscale/Partita Iva, Numero Cliente, indirizzo e-mail) e scegliere dal menù a tendina dedicato alla tipologia di documento quello riportante la dicitura "Recesso dal contratto".

Si può passare dal Servizio Elettrico Nazionale ad Enel Energia?

Sì, anche se le due società appartengono allo stesso gruppo imprenditoriale puoi senza alcun problema passare dall'una all'altra. In realtà, se si considera che il Servizio Elettrico Nazionale cesserà di esistere a partire da gennaio 2024, potrebbe essere conveniente anticipare i tempi ed effettuare il passaggio ad Enel Energia o ad un altro fornitore del mercato libero prima di questa data.

Infatti, qualora decidessi di continuare ad usufruire del contratto in essere con il Servizio Elettrico Nazionale ed evitassi di scegliere la tua nuova compagnia, rischieresti di ritrovarti con un gestore provvisorio che ti sarà assegnato tramite asta.

Per giunta, bisogna considerare che le tariffe del Servizio Elettrico Nazionale sono stabilite dall'Autorità di Regolazione Arera e cambiano ogni tre mesi.

Chiaramente, non ci sarà un'interruzione del servizio di fornitura né saranno necessarie modifiche al contatore ma il rischio è di ritrovarti con una compagnia non particolarmente conveniente per te. Ecco perché la scelta giusta potrebbe essere quella di guardarti intorno, confrontare le offerte e scegliere il tuo nuovo fornitore nel mercato libero dell'energia elettrica e del gas naturale.

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